
La due giorni è stata aperta da Ken Robinson, una delle maggiori autorità mondiali in materia di creatività e innovazione nel mondo dell’istruzione e del business, autore del bestseller The Element. Ha fatto un’analisi dei tempi rivoluzionari in cui viviamo e del perché creatività e fantasia sono più importanti che mai. Ha sottolineato che non si può prevedere l’evoluzione tecnologica per i prossimi 20 anni e soprattutto l’innovazione è la linfa di ogni azienda e quindi bisogna maturare all’interno la capacità di essere sempre un passo avanti al cambiamento, attraverso 3 fasi:
1. Stimolare l’immaginazione
2. Creare gruppi lavoro collaborativi
3. Allenarsi alla creatività.
Guardando al futuro Ken Robinson ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di riutilizzare e gestire al meglio le risorse, ripensando al ruolo delle persone.

Dopo è stata la volta di Matt Brittin, manager Google per il mercato EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) che ha parlato di come aiutare le aziende a sfruttare al meglio le opportunità offerte dal digitale. Oggi bisogna guardare alle opportunità per il futuro: entro il 2020 saranno 5 miliardi le persone collegate on line, quindi ogni business sarà digitale perché i suoi consumatori sono digitali. Le Pmi grazie al digital marketing hanno l’opportunità di diventare micro multinazionali, sviluppando il business digitale. La ricetta giusta per avere successo è innovare provando a risolvere i problemi delle persone.

Sarah Lewis, curatrice d’arte e museale presso la Tate Modern di Londra e il MOMA di New York City, ha parlato di come accogliere il dono dell’insuccesso. Bisogna accettare l’insuccesso come un dono, come uno stimolo per cambiare direzione e mai come un fallimento. Sarah Lewis ha sottolineato che il successo è un processo costante e continuo e che è conseguenza del “quasi successo” il vero motore per coltivare il successo. Molte volte la paura di sbagliare ci fa reprimere idee innovative, mentre bisogna sentirsi liberi di sperimentare attraverso idee inedite, grazie alla creatività e allo spirito di esplorazione.

Davide Oldani l’ideatore della “cucina pop”, che coniuga alta qualità e accessibilità, noto a livello mondiale per il D’O, una stella Michelin, aperto nel 2003 nella sua Cornaredo, in provincia di Milano, ha intrattenuto il pubblico con alcune pillole della cucina POP miscelate alla sua storia. L’esperienza di Oldani è riassunta in due massime: “Bisogna valorizzare l’equilibrio dei contrasti, in cucina e nella vita” e “Ogni ingrediente, dal più umile al più ricercato, merita lo stesso rispetto”.

Greg Brandeau ha parlato invece di come sfruttare il genio collettivo delle proprie organizzazioni. Ingegnere formato al MIT, Greg muove i suoi primi passi al fianco di Steve Jobs in NeXT Computer. Entra poi in Pixar quando è ancora un’azienda relativamente piccola, con il compito di sviluppare team e tecnologie all’avanguardia, per farne un colosso dell’entertainment. In seguito alla vendita di Pixar a Disney, Brandeau diventa Executive Vice President e CTO di The Walt Disney Studios, dove guida l’innovazione tecnologica dalla produzione di film agli strumenti di collaborazione globali. Durante il suo speech ha svelato la formula dell’Innovazione risultato di novità con aggiunta di semplicità d’uso. Inoltre ha fissato i 3 punti di cui c’è bisogno per una buona leadership:
1. Attrito creativo
2. Agilità creativa
3. Risoluzione creativa
Ma alla base di tutto ci vuole allineamento in azienda!

Toni Nadal zio e allenatore di uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi Rafael Nadal, ha stimolato la platea attraverso il suo temperamento dicendo che non bisogna mai arrendersi e avere tanto entusiasmo superando le difficoltà. Con lui Rafael ha vinto 67 titoli in singolare, di cui 14 nel Grande Slam, diventando il secondo giocatore nella storia ad aver vinto tutti e quattro i titoli del Grande Slam e la Medaglia d’Oro Olimpica. Nella vita come nel lavoro Serve determinazione, costanza e il talento di aver la capacità di imparare. Il talento più importante nella vita è la capacità di imparare.

A chiudere la prima giornata del Wobi l’intervento di Ziauddin Yousafzai, padre di Malala premio Nobel per la Pace nel 2014, insegnante e attivista nella campagna per il diritto allo studio delle ragazze. Ziauddin Yousafzai è un orgoglioso attivista per la parità di genere nell’istruzione, nel 1994 Ziauddin Yousafzai apre una scuola per bambini e bambine nella Swat Valley in Pakistan. L’istruzione è come una bacchetta magica! Provoca un cambiamento, è sostenibile, pacifico e vive per sempre. Ma la prima cosa da fare è lavorare su sé stessi, per trasformare i propri limiti in punti di forza. Mentre il cambiamento sociale passa anche dall’orgoglio paterno verso le figlie femmine, nelle società patriarcali le donne non hanno storia e dopo la nascita non ci sono sogni per le bambine.