L’unicità è valore per un impresa, questa infatti la differenzia dalla concorrenza; tale concetto deve andare oltre ad un semplice vantaggio economico per il cliente e deve presentare caratteristiche tangibili che lo differenzino da prodotti o servizi simili sul mercato.
Come affermato da Michael Eugene Porter (1947 – accademico ed economista statunitense) “un’impresa si differenzia dai suoi concorrenti quando fornisce qualcosa di unico, che abbia valore per i suoi acquirenti al di là della semplice offerta di un prezzo basso”.
Le basi per differenziarsi dai propri concorrenti possono essere molte, di seguito alcuni esempi:
– Qualità eccellente
– Prezzo inferiore
– Completezza dell’assortimento
– Innovazione tecnica o nel design
– Brand
– Servizio post-vendita
Possono essere richiesti ingenti investimenti per ottenere una differenziazione, ma alcune strategie sono alla portata anche delle medie e piccole aziende.
Alcune esemplificazioni per differenziarsi:
Specializzazione: strategia idonea alle piccole e medie aziende consistente nella definizione di una nicchia di potenziali clienti facili da raggiungere e con la potenzialità di spesa che possono garantire un soddisfacente fatturato. (esempio: rivolgersi al club dei motociclisti offrendo loro accessori di abbigliamento particolari e adatti alla loro passione).
Leader della qualità: essere gli unici oggi è forse impossibile quindi, un consiglio è quello di tentare con la qualità; questa deve comunque trovare un buon compromesso con il prezzo.
Soluzione “All Inclusive”: un prodotto-servizio che soddisfi al 100% le esigenze del cliente, non solo un prodotto ma le soluzioni a qualsiasi difficoltà.
Novità: inventiva, creatività, originalità, strategie difficili da attuare vista la concorrenza, ma “la necessità aguzza l’ingegno” e nessuno meglio di un imprenditore saprà trovare il suo “uovo di colombo”.