Ormai, noi specialisti sappiamo bene che il marketing è di casa sui social! L’ultima frontiera dell’e-commerce è la nuova funzionalità “vetrine” di Facebook. Infatti, il famoso social network è il protagonista di questa nuova funzionalità: tutti i proprietari di pagine fan su facebook potranno inserire sulla stessa (e non sul proprio profilo personale!) una vetrina che permetterà di vendere oggetti fisici direttamente dalla piattaforma, senza l’utilizzo di mezzi di terzi come i negozianti facevano in precedenza. In questo modo, vendere è diventato semplice e rapido.
Per creare la vetrina basta cliccare sull’apposito pulsante “Add a shop Section”, accettare i termini, aggiungere i dati relativi alla propria attività e si può dare il via alle vendite. Infatti, una volta integrata la vetrina alla pagina, sarà possibile creare un catalogo che contiene tutti i prodotti e le relative informazioni descrittive e visive, incluso il prezzo di vendita. Occhio, però… La vendita di servizi o beni digitali non è permessa, né è possibile inserire nelle descrizioni link o codici HTML a siti esterni.
Molti di voi si staranno chiedendo: “e per quanto riguarda le transazioni di denaro?” Bene, in completo stile facebook, la risposta è molto semplice. Durante il processo di creazione della vetrina, si dovrà creare un account su Stripe, una società di elaborazione dei pagamenti con cui Facebook collabora al fine di consentire ai negozianti di ricevere i pagamenti effettuati tramite il social. Tuttavia, Stripe ha solo il ruolo di intermediario. È infatti possibile gestire gli ordini e i pagamenti direttamente dalla pagina su Facebook: una volta che un ordine è stato contrassegnato come spedito, Stripe deposita il pagamento direttamente sul conto corrente del negoziante. Facile, no?
Le commissioni
Ovviamente, per ogni prodotto venduto, Facebook addebiterà al negoziante una commissione del 2,9% del prezzo di acquisto e una commissione di 30 centesimi all’acquirente.
Le funzioni offerte da Vetrina sono uguali a quelle di una piattaforma di ecommerce. E’ possibile classificare o mettere in evidenza prodotti all’interno del catalogo, gestire, annullare o rimborsare gli ordini. A ciò si aggiunge la possibilità di pubblicare un’inserzione direttamente dalla pagina Facebook per avere la possibilità di mostrare il prodotto, e di effettuare un’operazione di targeting basata su variabili demografiche e sulla base delle connessioni dei profili che si vogliono raggiungere.
I proprietari delle pagine possono infine ottenere informazioni dettagliate sul proprio negozio on-line: è disponibile il numero di clicks, di visualizzazioni e di acquisti effettuati sulla pagina lungo un determinato arco temporale.
Tralasciando i tradizionali vantaggi di avere uno store online che affianca quello offline, i negozianti che utilizzano Vetrine possono contare su un numero consolidato di fan (nel caso in cui si stia gestendo la pagina da tempo) che potrebbero trasformarsi in potenziali acquirenti molto più facilmente rispetto a prima. Infatti, i negozianti che gestivano una pagina sulla piattaforma concludevano gli ordini tramite chiamate telefoniche o whatsapp, in tempi molto più lunghi rispetto a quelli dell’era di Vetrine.
In conclusione e dal mio punto di vista, il vantaggio più importante è dato dalla possibilità di sfruttare quello che è definito il “network effect”. Quest’ultimo è quel fenomeno per cui il valore di un bene aumenta all’aumentare del numero di persone che lo utilizzano. Per esempio, una pagina con molti fan di un negozio è valutata molto più positivamente rispetto ad una pagina di un altro negozio con meno fan. È inultile dire che questo effetto ha una ripercussione positiva sulle vendite: comprereste più volentieri in un negozio con una reputazione più alta o in uno con una reputazione più bassa? E questo effetto diventerà ancora più marcato quando Facebook (se lo farà) darà la possibilità agli utenti di condividere gli acquisti effettuati sui social. Immaginate quanto I negozianti possano sfruttare il network effect utilizzando gli influencer!